A due giorni dall’inizio tutte le anticipazioni, le previsioni e le novità dell’Ice Master World Cup della Valle di Daone in programma da venerdì 19 a domenica 21 gennaio a Daone (Trentino).
A due giorni dall’inizio dell’Ice Master World Cup e dell’Ice Meeting Pareti di Cristallo della Valle di Daone è tempo di anticipazioni, di qualche previsione ma anche di dare qualche numero che misuri il “gradimento” e l’attesa per quest’evento mondiale davvero unico nel panorama delle competizioni di ice climbing. Insomma, anche per questa prima tappa della UIIA Ice Climbing World Cup 2007 di “Difficoltà” e “Velocità” che assegnerà contestualmente anche il titolo di Campione del mondo di Ice Boulder, le premesse per una grande gara targata Daone sembrano esserci proprio tutte.
Record di iscritti e di nazioni
Il primo dato che balza agli occhi è il numero di iscritti: i 108 atleti (85 in gara maschile e 23 in quella femminile) che scenderanno in campo per le qualificazioni di venerdì prossimo sono un assoluto record. Se poi si va più a fondo e si scopre che provengono da 18 paesi diversi (inclusa la new entry di 5 ice climber targati Giappone, tra l’altro tra i primi ad iscriversi), si capisce come, ancora una volta, quella di Daone sarà un’occasione davvero unica per vedere a confronto il migliori specialisti del mondo dell’arrampicata competitiva con piccozze e ramponi.
Il vento caldo dell’inverno e il ghiaccio (che c’è!) di Daone
Il problema della “fabbricazione” del ghiaccio (sempre un’incognita nella preparazione del campo di gara) quest’anno è stato un vero e proprio rebus anche per gli specialisti di Daone. Una vera lotta da titani che ha visto i mitici volontari del Comitato Pareti di cristallo contrastare, notte dopo notte, il soffio caldo e assolutamente non invernale del Fohn. Ma alla fine, dopo ore e ore di lavoro, la mission impossibile ha dato i suoi frutti. Ora la struttura è ricoperta da una corazza ghiacciata che si va, via via, consolidando. Viste le premesse, anche Maurizio Gallo e Placido Corradi, storici direttori dei lavori nonché maestri della fabbricazione del ghiaccio in Daone, si sono detti soddisfatti. Anche perché, come già annunciato, le zone di dry tooling (ovvero quelle senza ghiaccio) quest’anno avranno delle belle (e difficili) novità.
Il Dry tooling rivisitato e corretto in veste rock
Avevamo già anticipato che quest’anno le zone “secche” della struttura saranno del tutto innovative. Il merito va all’anima di granito delle nuove prese realizzate dalla Plastick Rock e studiate per proporre un’arrampicata molto più tecnica e simile a quella del dry tooling outdoor (leggi incastri, agganci su micro rughe, svasi ecc.). A ciò si aggiunge un’altra novità dell’ultima ora: la comparsa di speciali volumi che daranno ancora più “movimento” (sia per bellezza ma anche per difficoltà) alle vie. Le notizie che giungono dal campo di gara in allestimento sono più che positive: Lo staff dei tracciatori capitano da Attilio Munari, e formato da Marco e Massimo Da Pozzo, Loris Manzana e Helmut Rauchenker, sta realizzando delle vie impegnative ma soprattutto davvero molto belle. La “soffiata” ci arriva direttamente da Maurizio Gallo – da sempre il direttore di gara del Master di Daone nonché ingegnere della struttura e guida alpina – e, come possono testimoniare i molti tracciatori che hanno lavorato con lui, se lo dice Gallo… c’è da crederci. In ogni caso sarà bene non andare oltre con le anticipazione anche perché per la prima volta le qualificazioni saranno on-sight. Un consiglio però: affilate le picche!
Le tre giornate dell’Ice Master di Daone
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Venerdì 19/01. Si inizia la mattina con le qualificazioni maschili della Difficoltà con il plotone degli 86 iscritti divisi in due gruppi ciascuno dei quali avrà a disposizione tre vie. La corsa (continua) sarà scandita al ritmo di 5 minuti per risolvere la via, 1 minuto per il trasferimento nella zona “isolamento” e 5 minuti di riposo. Alla fine i migliori 20 (dieci per gruppo) staccheranno il biglietto per il secondo turno. Nel pomeriggio prende il via anche la prova open della velocità femminile con le sprinter impegnate su una pista alta 12 metri per centrare a tutta velocità il passaggio di turno riservato agli 8 migliori tempi.
Sabato 20/01. Si parte con le semifinali maschili della Difficoltà in cui i 20 semifinalisti avranno a disposizione sempre tre itinerari per strappare uno degli 8 posti che consentono il passaggio all’ultimo turno. Stesso schema anche per la semifinale femminile che vedrà tutte le 23 atlete iscritte contendersi gli 8 posti della finale. Al pomeriggio invece va di scena l’open della velocità maschile e la finale della velocità femminile con il sistema della sfida in parallelo ed incrociate in due manche e su due vie.
Domenica 21/01. Il gran finale della Difficoltà si giocherà su quattro vie dove, sia i maschi che le femmine, si giocheranno tutte le loro chance per conquistare la vittoria nell’Ice Master 2007 ma anche il titolo di Campione del Mondo di Ice Boulder. Praticamente chi vincerà la tappa di Coppa del Mondo sarà anche il nuovo campione del mondo di boulder su ghiaccio visto che da sempre (ed in particolare questa volta) le vie di Daone sono sempre studiate e disegnate per avere le caratteristiche del boulder (intense e corte). Nella stessa giornata si disputeranno le finali della velocità maschile con l’appassionante duello in parallelo che definirà gli accoppiamenti della sfida per il 1° e 2° posto e quella per il 3° e 4°.
Pronostici e scommesse
Difficile scommettere su chi ha più chance di vittoria nella Difficoltà, anche perchè a Daone saranno in tanti ad avere le carte in regola per aspirare alla finale e quindi al podio. Sicure teste di serie, nonché osservati speciali, saranno sicuramente lo svizzero Simon Wandeler e l’austriaco Markus Bendler rispettivamente 2° e 3° del ranking mondiale 2006. Ma non sono certo da meno l’ucraino Evgeny Kryvosheytsev (4° nelle classifiche mondiali) e l’italiano Herbert Klammer (7° nella Ice World Cup 2006, ma soprattutto magnifico 3° proprio a Daone la scorsa stagione). E non vanno scordati nomi di atleti esperti come il russo Nikolay Shved, lo svizzero Urs Odermatt e lo spagnolo Israel Blanco oppure quelli di Albert Leichtfried (gran specialista del dry tooling anche outdoor) e del francese Jeff Mercier. Hanno assolutamente i numeri per fare grandi risultati anche il triestino Mauro ‘Bubu’ Bole, autentica icona delle gare di ghiaccio e vincitore della Coppa Italia 2006, il fassano Mario Prinoth, talento grandissimo dell’arrampicata con e senza picche.
In gara femminile l’attesa è grande per i colori italiani: Anna Torretta, Jenny Lavarda, Barbara Zwerger ed Angelica Rainer hanno la possibilità di rappresentare una sorta di valanga rosa dell’ice climbing. Dovranno vedersela con la francese Stephanie Maureau (3a a Daone l’anno scorso) ma anche con atlete esperte come la svizzera Petra Müller e le russe Maria Shabalina e Maryam Filippova. Senza contare una nuova entrata di lusso come la svizzera Alexandra Eyer, fortissima atleta delle gare di Coppa del mondo di arrampicata (come del resto Jenny Lavarda) che da quest’anno “corre” anche con piccozze e ramponi.
Poi, assolutamente tutti dovranno vedersela con l’imponderabile aleatorietà dell’arrampicata su ghiaccio: ovvero con la spettacolarità di una gara che fino all’ultimo non sai mai come può finire… l’appuntamento per saperlo è in Valle di Daone a cominciare da venerdì prossimo!
DAONE (TN)
19-21 gennaio
nelle foto: alcune fasi dell’Ice Master World Cup Daone 2006 (ph Giulio Malfer).